Saldatura. La differenza tra acciai legati e non legati

By | 1 aprile 2014

L’acciaio è una lega composta, di base, di Ferro e Carbonio, quest’ultimo per comporre l’acciaio deve essere presente in quantità non inferiore al 2%. Al contrario, si parla di ghise e non più di acciaio.

Gli acciai legati sono leghe composte oltre dal Ferro e dal Carbonio da altri elementi che consentono di apportare miglioramenti alla struttura chimico fisica, quali ad esempio il Cromo, l’Alluminio, il Boro, il Titanio, ecc.

Gli acciai non legati sono invece costituiti da leghe nelle quali gli altri elementi sono presenti in una quantità inferiore a quella stabilita convenzionalmente dalle norme UNI EN 10020. Si tratta di acciai nei quali la presenta di tali elementi è minima.

A seconda della tipologia di acciaio in saldatura sono utilizzati diversi tipi di elettrodi. Gli elettrodi per saldatura TIG prodotti da CarboWeld sono un esempio di elettrodi professionali e a costo contenuto.

La seguente tabella è utile per distinguere gli acciai legati da quelli non legati. Qualora un elemento presente nell’acciaio superi le quantità riportate nella tabella si considera legato:

Elementi specificati Tenori limite in % di massa
Alluminio (Al) 0.10
Boro (B) 0.0008
Bismuto (Bi) 0.10
Cobalto (Co) 0.10
Cromo (Cr) 0.30
Cu (Rame) 0.40
Lantanidi (La) 0.05
Manganese (Mn) 1.65
Molibdeno (Mo) 0.08
Niobio (Nb) 0.06
Nichel (Ni) 0.30
Piombo (Pb) 0.40
Selenio (Se) 0.10
Silicio (Si) 0.50
Tellurio (Te) 0.10
Titanio (Ti) 0.05
Vanadio (V) 0.10
Tungsteno (W) 0.10
Altri elementi quali C, Fosforo, Zolfo, Azoto) 0.5

 

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